Alessandra, Caterina, Loriana: quando una visita alle miniere regala un’esperienza unica

Alessandra Aprile guida alle miniere di Capoliveri

Alessandra Aprile guida alle miniere di Capoliveri

Sono in tre a dare vita, a far prendere forma, tutti i giorni, ad un posto che senza di loro sembrerebbe uscito da un documentario dedicato alla Luna, o forse Marte e che apparentemente non avrebbe nulla da raccontare.

In effetti sembra una caratteristica delle miniere quella di avere, già dall’esterno, un aspetto diverso dall’ambiente tutto intorno. Il terreno è secco, i colori sono scuri e cozzano con la vivacità della flora accanto.

Non fa eccezione il complesso minerario di Capoliveri. Anche qui all’interno è difficile trovare angoli che richiamino l’armonia della natura che caratterizza tutto il paese. Erano luoghi di lavoro, un lavoro che non lasciava spazio alla bellezza della natura. La sfruttava.

Così Alessandra, Caterina e Loriana s’ingegnano quotidianamente per guidare gruppi o singoli dentro il mondo minerario che fu. Guidare è sbagliato: si dovrebbe dire “regalare esperienze”.

Guardo le persone mentre parlo, cerco di capire quale possa essere l’argomento che più interessa al gruppo. Cerco di tenere tutti sul filo e se posso rendo più stuzzicante un argomento: parlo della vita in miniera, quali erano le condizioni dei minatori e quali erano le situazioni che si affrontavano tutti i giorni.

Descrive così il suo lavoro Caterina, attenta alle esigenze di chi le sta di fronte e sensibile ai risvolti sociali che una vita in miniera ha lasciato attaccato alle persone, come rimaneva attaccato lo sporco dopo una giornata di lavoro sottoterra.

Caterina Signorini guida alle miniere di Capoliveri

Caterina Signorini: passione e preparazione per una visita alle miniere davvero speciale

Anche Loriana è molto attenta ai visitatori e pensa a costruire nuove opportunità e nuove forme per stuzzicare l’interesse:

Stiamo aprendo dei percorsi per il trekking in più oltre quelli che già possiamo fare, sempre a seconda delle richieste. Mentre la novità della visita alla spiaggia di Calamita si conferma come la più gradita.

A volte succede anhe che i gruppi in visita ci richiedano la presenza di una persona che abbia vissuto l’età della miniera, per questo ci affidiamo a Filippo Boreali. Questo offre alla visita un valore aggiunto: il racconto di chi la miniera l’ha vissuta in prima persona.

Loriana Puccini per le visite alle miniere di Capoliveri

Loriana Puccini con una scolaresca. Tra i visitatori più importanti delle miniere

Tra le attività che vanno per la maggiore quella della raccolta del minerale è la prima perché

permette ai visitatori di portare con loro un ricordo dell’esperienza, un pezzo di storia del paese, qualcosa di tangibile da portare a casa.

Racconta ancora Loriana, capoarea delle guide.

A pensare bene il loro è un lavoro di relazione, di ascolto e stimolo del pubblico. Alessandra, Caterina e Loriana formano un gruppo che riesce a gestire e indirizzare ogni visita a seconda delle esigenze; cercando magari anche di lasciare un messaggio. Come preferisce Caterina:

Tra i temi che tratto la vita dei minatori è quella che attira di più l’attenzione, come anche l’economia che generavano le miniere. Tutte tematiche fondamentali perché, secondo me, aiutano a capire come era l’economia del territorio prima dell’arrivo del turismo di massa.

Spesso aiuta a capire anche il cambiamento delle abitudini: ci lamentiamo sempre di quando andiamo in ufficio, ma prima il privilegiato era chi lavorava in miniera.

 

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