Arte e territorio…la magia dei dodecaedri di Francesca

Francesca Groppelli e le sue opere

Si chiama Opera – Arepò la mostra permanente allestita all’interno del palazzo comunale di Viale Australia e realizzata dall’artista Francesca Groppelli che queste opere ha donate al Comune di Capoliveri.

Un progetto creativo che ha preso forma fra le mani dell’artista di origine cremasca, ma elbana d’azione, che è partita dal riciclo di materiale fragile e delicato come la carta per trasformarla in originali e sfaccettate sculture.

Si tratta di dodecaedri – solidi con dodici facce pentagonali che nella cosmologia pitagorica si avvicinano all’immagine della perfezione – che hanno origine dal materiale riciclato, lavorato, dipinto e che da soli e insieme formano infinite combinazioni.

Le creazioni di Francesca Groppelli sono opere tridimensionali, che nell’immaginario creativo vanno ad esprimere le  molteplice forme della bellezza e della espressività dell’Isola che le ospita.

I dodecaedri nella sala consiliare di Capoliveri

“Sono tutti pezzi unici – spiega l’artista – che insieme sono dimensione, colore, emozione, curiosità”.

“A Capoliveri – spiega Cinzia Battaglia, curatrice degli spazi museali comunali – le opere parlano del ferro delle miniere, della polvere di ematite che colora i paesaggi e gli scenari di questa parte dell’isola, quella più ad est. Si tratta di arte allo stato puto, che racconta un territorio, la sua storia, le sue peculiarità”.

Per questo numerose opere sono state installate dall’artista anche presso la Fattoria delle Ripalte sul promontorio del Calamita, in un luogo simbolo dove arte e natura si incontrano e si completano.

Francesca Groppelli, formatasi all’Accademia delle Belle Arti di Brera, docente dal 1983, si occupa di Arte Pubblica, realizzando progetti creativi con numerosi enti pubblici. Arepò è uno di questi.

 

Artista in continua ricerca, spazia dalla pittura, alla fotografia, ai video, dalla cultura alle istallazioni. Crede nel recupero e per contrastare gli sprechi e promuovere comportamenti virtuosi da anni recupera carta e cartoni e con essi realizza opere d’arte.

Francesca Groppelli costruisce grandi installazioni accostando i singoli moduli (dodecaedri) per formare l’Elba a 360° rivelando il potenziale espressivo dei vari aspetti dell’isola; naturalistico, storico, culturale, artistico… L’artista produce pezzi unici, che contribuiscono a formare un’unica opera irripetibile, una costruzione leggera che si presta, come in questo caso, all’allestimento di una mostra d’arte. Una piccola Wunderkammer (camera delle meraviglie) che parte dal passato per rappresentare l’oggi, ma proiettata nel futuro…

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