La vita nel jazz, la vita nella musica: intervista a Luca Signorini

Luca Signorini si esibirà in concerto domani sera, 26 novembre, al Teatro Flamingo di Capoliveri assieme ai suoi magnifici musicisti.

In esclusiva per voi siamo riusciti a fargli alcune domande

Quando un musicista scopre il suo talento, la sua passione?

La passione per la musica nasce da bambini, così è stato anche per me. La mia non era una famiglia di musicisti e quando io ero ragazzo non c’erano le opportunità di adesso, ma mi sono avvicinato alla musica in maniera quasi spontanea. Non ero giovanissimo quando ho iniziato a suonare seriamente. Avevo 14 anni circa, ma in brevissimo tempo tutto ha assunto forma e significato. Poi anni dopo con la conoscenza approfondita per la musica è avvenuto anche il primo approccio con il jazz, e ho iniziato ad ispirarmi a musicisti come Micheal Breker che negli anni ’70 – ’80 spopolavano. Ciò nonostante non mi ritengo un musicista jazz. Io sono un musicista pop, sono, quindi, per una musica più facile, più immediata, fraseggi semplici che si arricchiscono di nuove melodie

Teatro Flamingo (Foto Comune di Capoliveri)

Teatro Flamingo (Foto Comune di Capoliveri)

Luca Signorini ha sempre mantenuto un legame fortissimo con la sua terra d’origine, la Toscana, anche a livello musicale collaborando con gruppi e cantanti di fama nazionale che sono nati in questa regione:

Un caso, una scelta, cos’altro?

E’ stato il rapporto continuo e costante con la mia terra che mi ha portato inevitabilmente a conoscere e confrontarmi con i musicisti toscani con cui c’è sempre stato un legame forte. La Toscana è stata anche toccata da un periodo particolarmente fortunato nella musica leggera e questo ha significato l’intensificarsi di relazioni e scambi fra i musicisti che ne sono stati protagonisti.

Sei Toscano, conoscevi già l’Elba? Qual è la tua idea di quest’isola? E cosa pensa la gente della più grande delle isole toscane?

Conoscono molto bene l’Isola d’Elba e ho bellissimi ricordi legati a quest’isola. Vi sono stato la prima volta giovanissimo per suonare insieme ad un’orchestra negli anni ’80. Fu un’esperienza bellissima. Ci sono poi tornato sia per trascorrervi le vacanze, che per lavoro. Ho suonato diverse volte all’Elba ed in particolare a Capoliveri, allo Sugar Reef. Bella esperienza. L’Elba è sempre splendida.

Tante esperienze con musicisti di fama internazionale e poi in tv, nel cinema, nel teatro

Luca Signorini

Luca Signorini

Di quello che hai vissuto quali sono i ricordi legati al tuo lavoro che conservi nel tuo cuore di musicista?

Questa è una domanda davvero difficile. Ho vissuto tanti momenti davvero importanti. C’è stata una fase particolare, però, nella mia esperienza di musicista della musica leggera che mi ha portato molto presto a fianco di musicisti importanti – avevo 24, 25 anni – a girare il mondo e a conoscere luoghi e persone che mi ha no arricchito enormemente. Era un sogno. Mi divertivo, facevo il mestiere che volevo fare e guadagnavo anche molto bene. E’ stato una bellissima fase che mi ha dato tantissimo e mi ha permesso di rendermi conto di quanto fossi – e sono – fortunato.

Cosa porterai nel tuo concerto al Teatro Flamingo di Capoliveri?

Porterò grandissimi musicisti Franco Santarnecchi e Riccardo Onori che sono anche grandi amici. Con Franco Santarnecchi ho partecipato nel ’90 al Premio Tenco suonando all’Ariston…che ricordi…Riccardo Onori ha collaborato a lungo con i Dirotta su Cuba, Jovanotti ed altri nomi della musica italiana. Con noi anche Andrea Beninati, come me di Poggibonsi che ho conosciuto di recente scoprendolo un vero talento della musica contemporanea e che ho voluto con me nel nostro gruppo. Quella che proporremo è un jazz contaminato ed elettrico che coinvolgerà il pubblico. Un saluto a Capoliveri e all’Isola d’Elba Vi aspetto tutti al Teatro Flamingo domani sera numerosi e accoglienti come sempre!

Locandina

Locandina

Tags: , , ,

No comments yet.

Leave a Reply