Lavoro e dedizione. Ecco il Carnevale capoliverese fatto in casa per regalare un sorriso a tutti i bambini

Carnevale a Capoliveri. La passione della gente del posto

Decimo Galletti e i suoi figli

Inventano, tagliano e preparano i carri. Da soli.

Tutto è partito tre anni fa, quando con Lorenzo Cuneo, allora presidente dell’Associazione genitori Don Michele Albertolli, padri e madri dei bambini dell’asilo capoliverese hanno cominciato ad organizzarsi e autogestirsi per realizzare un carnevale di tutto rispetto, di quelli che ai bambini solo a vederlo si entusiasmano all’ennesima potenza.

I bambini ovviamente sono al centro della preparazione del carnevale, ogni mossa è pensata per loro, compreso il tema centrale intorno al quale ruota l’allestimento della festa:

Questa è stata la terza edizione e il tema è stato tutto dedicato ai cartoni animati. Vanno più di tutti

Confida Decimo Galletti, il capofila del gruppo di genitori che si impegna quotidianamente, durante l’inverno elbano, nel realizzare i carri. Segando, pitturando, incollando. In realtà non da soli, Decimo infatti ci tiene tantissimo a ringraziare tutto e tutti, sin da subito:

Devo ringraziare i trattoristi che lavorano gratuitamente e ci portano i carri in piazza, quella è gente che lavora e mette a disposizione per noi il loro tempo e la loro attrezzatura. Come ringrazio le maestre, l’amministrazione comunale e soprattutto le mamme che hanno sopportato parecchie serate di assenza e che ci aiutano negli allestimenti.

Ma non finisce qui:

In realtà ci aiutano tantissimo anche i nonni dei bambini, per fortuna 🙂 come Pino Torrisi e Eugenio Silanus. Preziosissimi con il loro supporto.

Praticamente generazioni a confronto, unite per uno scopo solo: far divertire i figli. Di tutti:

Ovviamente la manifestazione è aperta a tutti i bambini, noi facciamo i carri per farli divertire tutti. C’è chi sale all’ultimo, chi non fa più l’asilo e vuole salire sul carro e i più grandi ancora. Non importa, noi vogliamo che si divertano tutti.

Carnevale a Capoliveri, isola d'Elba

E allora per farli divertire questi bambini ci si adopera, ci si ritrova al buio di un capannone, vicino il cimitero comunale, ci si immaginano i carri come saranno solo per la felicità dei più piccoli. Con inventiva e iniziative per autofinanziarsi:

Durante le giornate, quando sfiliamo, facciamo anche una piccola grigliata per autofinanziarci, perché a parte Simone dell’agenzia assicurativa qui in piazza, qualche commerciante del centro sensibile all’iniziativa e il Comune che ci dà il capannone dove tenere i carri, noi non prendiamo un soldo. Cerchiamo di autofinanziarci così.

Tutto per un sorriso.

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